Come eliminare le canne domestiche

Sebbene la canna domestica sia ben vista per via della sua grande versatilità ed applicabilità in diversi ambiti professionali (dalla musica fino al campo delle energie alternative), risulta una delle specie più invasive al mondo. 

foto di canne comuni

È una varietà appartenente alla famiglia delle graminacee e come tale ha una diffusione molto infestante. 

I rizomi (quelli che erroneamente vengono considerati radici), avanzano nel terreno ed in poco tempo finiscono per coprire enormi aree, da cui spuntano ogni anno ed a più riprese moltissime canne.

Un problema non indifferente per chi possiede un terreno da coltivare o semplicemente per chi vorrebbe tenere il proprio campo in ordine e libero da questa varietà particolarmente invasiva. 

Anche tu hai un problema con le canne domestiche? 

Vorresti rimuoverle una volta per tutte? 

Allora ti trovi nel posto giusto… 

In questo articolo ti parlerò proprio dei metodi più efficaci per rimuovere definitivamente la canna domestica. 
Ma prima…

Alcuni rimedi non definitivi: fuoco e guaina

Partiamo da un presupposto: se vuoi debellare le canne domestiche non puoi limitarti solo a tagliarle. 

Come ho scritto poco sopra, infatti, le canne si diffondono nel territorio attraverso i rizomi, e sono proprio questi ultimi che devono essere direttamente trattati. 

Tagliare le canne quando crescono, al contrario, non farà altro che rendere più forte l’apparato radicale, che crescerà e si diffonderà nel terreno con maggiore impeto ed invasività. 

Tagliare le canne è un palliativo temporaneo col quale tuttavia non riuscirai a risolvere il tuo problema di infestazione. 

Per rimuovere le canne alcuni fanno ricorso al fuoco

Questo espediente ha sicuramente il pro della comodità, tuttavia, porta con sé non poche controindicazioni:

  • Se il boschetto è di medio-grandi dimensioni, l’incendio che ne scaturirebbe potrebbe diventare pericoloso per te e per il vicinato;
  • In ogni regione e comune vigono delle ferree norme in materia di controllo antincendio (pertanto, prima di accendere anche il più piccolo falò, assicurati presso le autorità competenti);
  • Le fiamme elimineranno le canne, ma difficilmente riusciranno a lambire e danneggiare i rizomi sotterranei, che quindi di lì a pochi mesi ricominceranno a gettare nuove canne;
  • La cenere generata dalla combustione delle stesse canne diventerà un ottimo humus per i rizomi, che godranno di questo nuovo nutriente. 

Altri, invece, utilizzano il sistema della guaina

Non si tratta di una tecnica risolutiva, ma di un metodo che consente, per lo meno, di limitare la diffusione dei rizomi sottoterra.

In commercio, infatti, esistono delle speciali guaine (costituite da polietilene ad alta densità), che non consentono ai rizomi delle canne di espandersi.

Dopo aver individuato il perimetro dell’area che vuoi delimitare, puoi operare uno scavo di trincea profondo diverse decine di centimetri ed assicurare la guaina in posizione verticale.

Otterrai così una barriera specifica in grado di assolvere perfettamente alla funzione contenitiva dei rizomi.
Tuttavia, trattandosi tanto nel caso del fuoco, quanto nel caso della guaina di espedienti non risolutivi, le strategie più efficaci si riducono solamente a due:

  • Il diserbo;
  • Lo scavo. 

Andiamo a scopire nello specifico i pro ed i contro di questi due modi d’approccio.

Eliminare le canne: Metodo del diserbo

come eliminare le canne dal giardino

Generalmente, chi pensa ad un diserbante efficace fa riferimento subito al glifosato.

Tale sostanza è l’erbicida più diffuso al mondo e quello con maggior applicazioni.

Se vuoi utilizzarlo per rimuovere un canneto, puoi usare questo prodotto spennellandolo su ogni singola canna.

Un consiglio: ricordati di farlo durante il periodo della ripresa vegetativa!

In questa periodo, infatti, le canne, come qualsiasi altra varietà vegetale, si trovano in fase di nutrimento e, dunque, di assorbimento.

Applicando l’erbicida in tale fase, quindi, avrai la sicurezza che la pianta assorbirà tutto il glifosato somministrato.
In alternativa, potresti anche passare il diserbante direttamente a terra e lasciare che i rizomi assorbano il composto chimico.

Quello del diserbo è sicuramente un sistema molto efficace e poco dispendioso.

Per correttezza e dovere di cronaca, devo tuttavia segnalare che l’utilizzo del glifosato è oggetto di preoccupazione da parte della IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro).

Questo ente, se pure non ne stigmatizza lo sfruttamento, ha inserito questo diserbante nella categoria delle sostanze “probabilmente cancerogene”.

Il suo uso è pertanto consigliato lontano dalle civili abitazioni e non in prossimità di campi coltivabili (fonte: https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/vero-glifosato-un-erbicida-diffuso-mondo-cancerogeno).

Eliminare le canne: Metodo dello scavo

Tra tutti quelli presentati, quello dello scavo costituisce sicuramente l’esempio più laborioso.

Tuttavia, se fatto in maniera rigorosa, è con tutta probabilità quello definitivo, perchè l’unico che ti consentirà di sbarazzarti anche di un canneto di dimensioni notevoli.

Per prima cosa, è necessario radere al suolo tutte le canne.

Successivamente, tramite un tosaerba o delle tronchesi, dovrai falciare tutte le canne, il più vicino possibile al suolo, in modo tale che la fase successiva non venga ostacolata dalla presenza di tronconi troppo sporgenti.

Passerai quindi alla vera e propria fase di scavo;

Le radici ed i rizomi delle canne possono raggiungere delle profondità ragguardevoli ed è quindi opportuno dotarsi degli strumenti giusti.

Oltre al sempre valido ausilio della zappa, del piccone e della vanga, potresti considerare l’uso di mezzi meccanici come motozappe, aratri o escavatori.

Questi strumenti non sono solo vantaggiosi se si fa riferimento alla loro maggior efficacia, ma risultato imprescindibili se si desidera un lavoro definitivo e completo.

Considerata la persisitenza dei rizomi delle canne, infatti, il mio consiglio è quello di ricorrere sempre ad una lavorazione del terreno prolungata nel tempo, e proprioattraverso l’utilizzo dei mezzi meccanci sopra citati, con l’eventuale aggiunta della vangatricela fresatrice ed il ripper.

escavatore in giardino per rimozione canne

Lo so, è scomodo, ma la rizollatura, a qualche mese dal primo e più massiccio intervento, è necessaria.
I rizomi sono davvero degli ossi duri e spesso riprendono a radicare anche se sminuzzati in segmenti di pochi centimetri.

Devi ricorrere alla tua incrollabile forza di volontà, accettare a priori lo sforzo che sarà necessario e dotarti degli strumenti giusti.

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