Differenza tra fossa biologica, fognatura e pozzo nero
Molto spesso le persone pensano in modo sbagliato che fossa biologica, fognatura e pozzo nero siano la stessa cosa. In realtà ci sono importanti differenze tra questi tre concetti. In questo articolo vi spiegheremo per bene quali sono le differenze e le soluzioni ottimali per ogni singola esigenza.
Quando si acquista una casa, difficilmente come primo aspetto si ragiona sulla tipologia di smaltimento delle acque reflue. Questo aspetto però è molto importante in quanto può influire su alcuni aspetti chiavi della gestione dell’appartamento o della struttura.
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L’allaccio alla fognatura, la soluzione ideale per la città
Normalmente le persone pensano che lo smaltimento ed il raccoglimento degli scarichi degli immobili sia da riassumere completamente nella parola “fogna” o “fognatura”.
Questa parola non riassume però diverse tipologie di infrastrutture, ma una ben precisa.
Possiamo definire fogna come quel sistema di drenaggio di acque urbano e reflue.
Normalmente esistono due tipologie di fogne:
- fognature bianche
- fognature nere
Le prime raccolgono tutte le acque che non sono riconosciute nocive o moleste per la salute dell’uomo.
Possiamo ipotizzare ad esempio tutte le acque che vengono utilizzate:
- dalle attività industriali di raffreddamento;
- quelle legate al lavaggio delle strade;
- le acque meteoriche provenienti da aree aperte come ad esempio le strade, i parcheggi, i tetti o i cortili.
D’altro lato abbiamo però le acque nere. Esse sono esattamente tutte quelle acque che sono create dalle utenze e che devono essere soggette ad un particolare trattamento.
Queste due forme di fognature devono essere separate per tutte le unità abitative, nuove o in ristrutturazione. A definire tale aspetto è il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 1996.
Ma concettualmente, dove vanno a finire le fognature? Molto semplice, sono collegate ad un sistema di depurazione che normalmente si trova nei pressi dei grandi centri abitati. Le singole fognature infatti sono collegate a dei collettori, ovvero canalizzazioni che formano l’ossatura principale della rete urbana. Queste ultime a sua volta confluiscono in un emissario che arriva fino all’impianto di depurazione.
Ma quanto deve essere importante, in termini di grandezza, una fogna nera ad esempio?
Beh dipende da diversi aspetti.
Normalmente si considera la portata nera media e di punta. Quest’ultima dipende da alcuni parametri come ad esempio:
- la popolazione
- la dotazione idrica espressa in litri per abitanti/giorno
- il coefficiente di massimo consumo
- il coefficiente di riduzione
Come abbiamo visto quindi le fognature rappresentano l’infrastruttura più diffusa per smaltire le acque reflue delle città.
Qui trovi un approfondimento su l’allaccio fognature cosa sapere per realizzare correttamente e senza problemi
Il pozzo nero, perfetto per le case isolate
Se siamo invece all’interno di un casolare in aperta campagna probabilmente non avremmo una fognatura collegata alla rete cittadina.
Le case di campagna distanti dalla rete fognaria urbana, normalmente hanno al di sotto del manto erboso un pozzo nero. Stiamo parlando di una sorta di vasca posizionata al di sotto del terreno, nella quale vengono posizionate in
modo temporaneo le acque nere ed il materiale di rifiuto che deriva dagli scarichi di un’abitazione o di un complesso residenziale (se le case sono più di una). Il pozzo nero, lo ricordiamo, è un sistema a sé stante scollegato dalla rete fognaria urbana.
È per questo motivo che abbiamo utilizzato, poche righe sopra, la parola temporanea, in quanto deve essere periodicamente svuotato.
Com’è possibile svuotare tale struttura?
Normalmente viene effettuata tale procedura con delle pompe che estraggono il materiale contenuto all’interno.
Tale procedura deve essere effettuata in modo routinario. La frequenza dipende sia dalla capacità del pozzo, sia dall’intensità dell’utilizzo degli impianti di scarico.
Come è fatto un pozzo nero?
Le pareti sono realizzate in muratura, con uno spessore di circa 40 cm. Queste ultime all’interno sono intonacate con malta cementizia per permettere e assicurare l’impermeabilizzazione del tutto.
Nella parte superiore troveremo una calotta sferica, con una botola centrale, ricoperta da un coperchio tondo definito tecnicamente “chiusino”.
Quando è consigliato il pozzo nero?
E’ sicuramente la soluzione ottimale per le case che sono posizionate lontano dalla rete fognaria, il cui costo di un eventuale allaccio alla rete fognaria sarebbe molto alto e difficilmente gestibile da una singola villetta o anche da un
complesso di villette. Effettuare inoltre anche gli scavi che permettono l’allaccio, ha un costo ed tutta una serie di procedure importanti in termini burocratici.
Attenzione! Non esiste una grandezza unica ed universale per il pozzo nero. A seconda di una serie di parametri, esso varia notevolmente. Da cosa dipende? Dal numero di persone, come abbiamo detto, che abitano in questa ipotetica casa in primis. Il pozzo nero di una casa abitata da un a sola persona, non è il medesimo di un pozzo nero legato ad una casa dove abitano 10 persone.
Normalmente la capacità per singola persona è di circa mezzo metro cubo.
La fossa biologica, un buon compromesso
Ed ecco che arriviamo all’ultima grande tipologia, ovvero la fossa biologica.
La grande differenza tra una fossa biologica ed un pozzo nero, è che quest’ultimo è dotato solamente della condotta di immissione. Le fosse biologiche invece permettono lo scarico per sfioramento dalla parte opposta a quella di missione. In questo modo i liquami possono fuoriuscire senza per forza essere necessariamente aspirati da una pompa in modo routinario.
A differenza quindi dei pozzi neri, le fosse biologiche sono caratterizzate anche di una condotta di efflusso per l’invio dell’effluente verso un luogo finale.
Dove inviare l’effluente? Normalmente è oggetto di un trattamento secondario, come ad esempio la subirrigazione o fitodepurazione.
Esiste una sola tipologia di fossa biologica oppure ce ne sono molte?
Come nel pozzo nero, anche in questo caso non esiste una sola tipologia di fossa biologica ma ne esistono di due tipi principalmente.
La prima è la cosiddetta fossa biologica di tipo tradizionale. Essa è costituita da due parti, il divisorio ed un setto verticale. In uno si ha la sedimentazione delle sostanze pesanti e la fermentazione delle sostanze organiche. L’altra parte riceve il liquido e ha il compito di attuare la decantazione del liquido stesso, prima di essere ovviamente allontanato verso l’uscita.
La seconda tipologia di fossa biologica, è quella definita di tipo Imhoff. In questo caso abbiamo una vasca superiore ed una vasca inferiore, comunicanti tra loro. Le sostanze entrano nella vasca superiore, dove avviene la sedimentazione. Tramite l’apertura il materiale confluisce nella vasca sottostante per la digestione anaerobica. Grazie ad una paratia paraschiuma, il refluo chiarificato è ancora allo stato fresco quando viene allontanato, permettendo di avere un basso valore settico, più facilmente trattabile per vie naturali (pensiamo alla subirrigazione o la fitodepurazione). Per saperne di più leggi la guida completa alla fossa imhoff.
Dove viene utilizzata normalmente la fossa biologica? Nei condomini o di gruppi di case isolate, non serviti dalla tradizionale fognatura urbana.
Cosa scegliere?
Come abbiamo visto esistono importanti differenze tra le fognature come tutti noi consideriamo quelle che vediamo all’interno della città, i pozzi neri e le fosse biologiche.
Se abbiamo appena acquistato una casa isolata in campagna o in mezzo al bosco, chiaramente è consigliato sfruttare il pozzo nero. Sarà nostra premura andare a chiamare le società di pulizia di questo strumento in modo routinario durante l’anno.
Se invece siamo interessati ad acquistare una casa che è posizionata all’interno di un piccolo borgo abitativo distante dalla città, molto probabilmente sarà presente una fossa biologica.
Non c’è un sistema migliore di altri in assoluto, ma c’è sicuramente la miglior soluzione per ogni singola esigenza e per ogni singola situazione. Per conoscere la miglior soluzione, dopo averti chiarito la differenza tra i tre macro aspetti, scrivi qui sotto e verrai ricontattato dalla nostra ditta specializzata che potrà realizzare la miglior soluzione per te.