Pozzo Freatico

Se possiedi un grande giardino o un orto domestico o sei hai un appezzamento di terreno, beh, allora sicuramente saprai che cos’è un pozzo freatico. In caso contrario ti invito a leggere questo articolo per imparare a riconoscerlo e valutare una sua eventuale realizzazione.

Che cos’è un pozzo freatico?

 Un pozzo le cui acque sgorgano da falde acquifere sotterranee naturali dette freatiche, o libere, per molti. Viene chiamato freatico dal momento in cui, quando viene perforato, le acque precipitate sul terreno (meteoriche) riescono ad essere sostenute da un livello di impermeabilità tale da consentirlo e che parte dallo strato più superficiale del suolo. Solitamente si tratta di acque poco profonde tant’è vero che è possibile misurarle anche con un semplice filo a piombo immerso nel pozzo. Per l’estrazione dell’acqua possono essere utilizzate anche delle pompe sommerse.

Non sempre le sue acque possono essere utilizzate per fini diversi dall’irrigazione di campi in materia orticola, ma può essere utilizzato come pozzo cisterna o serbatoio d’accumulo per via delle sue dimensioni. Nell’immaginario collettivo dobbiamo pensare di aver di fronte il più comune dei pozzi.

Come viene realizzato un pozzo freatico?

Non essendoci sostanziali divergenze con il pozzo artesiano possiamo affermare che la reale differenza tra i due risiede principalmente nelle caratteristiche dell’acquifero intercettato, per l’appunto freatico oppure artesiano. Tra inesperti è facile comprendersi differenziandoli tra pozzo dal grande diametro (freatico) e pozzo dal piccolo diametro (artesiano). Proprio per questo il sistema di realizzazione (e poi di estrazione) è diverso: questione di dimensioni.

Prima cosa da fare quindi, accertarsi di essere in un territorio caratterizzato da falde freatiche. Avvalendoti della consulenza di un geologo o di un idrologo conoscerai le  caratteristiche del sottosuolo e la profondità del livello freatico.

Con l’intervento di una ditta specializzata in movimento terra si procederà alla trivellazione del terreno seguita dalla posa delle tubature e del rubinetto per il controllo dell’acqua. In questo modo si possono realizzare pozzi di grandi dimensioni in grado di catturare principalmente le falde più in superficie. In alternativa si può ricorrere all’utilizzo di pompe sommerse.

 I rivestimenti di un pozzo freatico solitamente sono realizzati in calcestruzzo.

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Se hai ancora dubbi, continua a leggere l’articolo per sapere di più su permessi e costi.

Pozzo freatico: permessi e autorizzazioni

Così come per il pozzo artesiano, anche la realizzazione di un pozzo freatico necessita di permessi e autorizzazioni.

C’è una normativa di riferimento risalente al 1933 e ancora valida, che concede l’estrazione libera delle acque nel rispetto dei confini esistenti. Come per il pozzo artesiano,anche per la realizzazione di un pozzo freatico bisogna fare i conti con le regolamentazioni regionali e comunali che sanciscono ulteriori vincoli di tipo idrogeologico in caso di necessità. 

Dopo aver consegnato i documenti di base necessari per la richiesta di realizzazione (dichiarazione di trivellazione, planimetria e documento d’identità) al comune va rilasciata anche la S.C.I.A, ovvero un’autorizzazione amministrativa di inizio attività.

Quanto costa un pozzo freatico

Possiamo affermare con certezza che il costo di realizzazione di un pozzo freatico può variare di azienda in azienda. Ciò che ti consigliamo di fare è quello di procedere alla richiesta di un preventivo per conoscere il prezzo relativo alle tue necessità, compreso dei costi di consulenza idrogeologica iniziale. In questo modo potrai  aver chiarezza anche dei costi di manutenzione.

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